Alcuni appunti sul condizionale in italiano

Francesco Ardolino
1998 Quaderns d'Italià  
The aim of this article is that of clarifying those issues of the analysis of the conditional structures in Italian which are more difficult to pin down. Once their «double nature» (temporal and modal) is established, attention is switched to the most conflicting aspects shown by the conditional structures («mixed» hypothetical periods, reported speech conditional, their liability to be substituted by a past tense, etc.) and the basis for a future stylistic analysis, of a more systematic kind,
more » ... s put forward. Uno dei primi scogli in cui ci si imbatte quando si affronta l'analisi del condizionale in italiano riguarda la sua funzione, sia come forma che esprime una condizione sia come tempo nelle proposizioni subordinate, cioè con il valore di «futuro nel passato» (d'ora in avanti FTP). In linea con questa seconda accezione, Alarcos (1970: 113), rispetto alla lingua spagnola, sottolinea la somiglianza morfologica della flessione tra condizionale e futuro 1 e cerca di dedurne delle norme accomunanti anche sul piano del significato: Sin duda, hay rasgos funcionales y semánticos comunes a cantaré y a cantaría que nos obligan a situarlos en estrecha relación, ya constituyendo con ellos un modo, ya los llamemos «futuros de indicativo». La decisión entre las dos soluciones no es una simple cuestión terminológica. 1. Ma si noti che lo stesso argomento era già stato evidenziato nei confronti del francese: al proposito cfr. Bertinetto (1986: 512).
doi:10.5565/rev/qdi.410 fatcat:inz2ce7kt5dojm6j762flrzg4q