La "solenne promessa" di Ferdinando Fontana

Mauro Novelli
2010
La «solenne promessa» di Ferdinando Fontana è il Fontana l'espressione del periodo di contrasto tra le vecchie idee che si sfasciano e le nuove professate soltanto da una piccolissima minoranza. Altri riuscirono a riprodurre questo carattere speciale della nostra epoca con maggior talento, pochi vi infusero tale sovrabbondanza di giovinezza e sì vivo accento di verità. Felice Cameroni Il versatile poUgrafo milanese Ferdinando Fontana (1850-1919)1 viene oggi ricordato soprattutto in qualità di
more » ... rettista e reporter2, mentre risulta del tutto trascurato ü versante deU'opera poetica. Pure, in gioventù Fontana ebbe a guadagnarsi una certa fama grazie a una fiorita di versi che lo fecero ritenere ü più schietto erede di Emilio Praga: versi cUe attirano l'attenzione deUo studioso interessato a esaminare l'innesto sul tronco del manierismo scapigUato di nuove istanze veriste e democratiche. Il nome di Fontanache da poco si era sottratto aUa miseria3, firmando alcune vaudeville ambrosianeottenne «una notorietà grande e meritata»4 neU'ottobre del 1875, quando II Pungolo ne accolse un'elegia suUa demoUzione del Rebecchino, l'isolato nei pressi del Duomo abbattuto neU'imminenza deUa visita a Müano di Guglielmo I. Il favore del pubblico accompagnò i componimenti proposti nei mesi successivi, almeno sino alla primavera del 1877, quando Fontana voUe riunirU sotto ü titolo Poesie e novelle in versi5. Al volume, edito da GaUi e Omodei, fu
doi:10.5169/seals-271557 fatcat:nj3wzymuzzfcvdzkzva6fbrpfq