La soppressione del dissenso e della libertà di espressione in Turchia [chapter]

Yarman Akdeniz, Kerem Altiparmak
2019 Il giornalismo sotto attacco  
INTRODUZIONE La Turchia vanta una lunga storia di censure e di criminalizzazione del diritto alla libertà di espressione, che va oltre i media tradizionali e che è stata estesa nel 2007 a internet e ai social media. Il presente capitolo si propone di fornire uno sguardo e una valutazione critici della condizione attuale della libertà di espressione in Turchia. Prenderà come tema "l'effetto silenziante" di molte azioni recentemente adottate dal governo del Partito per la Giustizia e lo Sviluppo
more » ... AKP), incluse persecuzioni giudiziarie aggressive e investigazioni penali, l'emissione di ordini di censura preventiva, cause civili vessatorie, l'abuso del diritto di replica previsto dalla legge, la rimozione forzata di contenuti digitali, il blocco di siti web e dei social media, sanzioni amministrative e visite fiscali riguardanti i proprietari di media e le aziende e l'imposizione, nei confronti di tali aziende, del licenziamento dei giornalisti che adottano un atteggiamento critico nei confronti del governo e delle sue politiche. L'effetto silenziante e "dissuasivo" di tali pratiche sui media (incluse la carta stampata, i media audiovisivi e i giornalisti), sulle ONG e sugli attivisti per i diritti umani, così come sul mondo accademico, sarà parte della presente valutazione. Oltre ai nostri criteri di valutazione, il "Bureau of Democracy, Human Rights and Labor Country Reports on Human Rights Practices" del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti del 2014 ha fatto riferimento al presunto utilizzo diffuso, da parte delle autorità turche, di origliare, cimici e intercettazioni telefoniche con effetto dissuasivo sulla libertà di espressione e ha stabilito che tali pratiche incoraggiano un'autocensura sia negli ambienti privati che in quelli professionali. Il risultato complessivo di tali pratiche governative consiste nella sostituzione della libertà di espressione con un clima di paura con meno dibattiti politici e dissenso.
doi:10.5771/9783748904977-195 fatcat:eflu24jdrbaarjyezk6afbwium