Cicerone e le statue degli dèi
Claudia Beltrão
2021
Mythos
In anni recenti è maturata una rinnovata attenzione verso il potere religioso e sociale delle immagini degli dèi, che porta a considerarle come testimonianze di varie modalità percettive e come una forma di pensiero e di azione. Le statue, in quanto artefatti prodotti dagli esseri umani, contribuiscono a conferire forme materiali alle divinità. Attribuiscono materialità agli dèi fra gli esseri umani, alimentando la comunicazione, l'emozione, e l'immaginazione in ambito religioso 1 . La Roma di
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... icerone era un luogo pieno di dèi, di storie sugli dèi e di immagini che li riguardavano. Ovunque si posassero gli occhi vi erano statue, altari, santuari, e la letteratura romana preserva una vivida tradizione intorno alle controversie sulle immagini divine -controversie che, in molti casi, servirono da modello e da ispirazione per dibattiti e conflitti successivi. La vasta opera di Cicerone è un punto di riferimento imprescindibile per lo studio della storia politica, religiosa e intellettuale di Roma antica: contribuisce a definirne gli spazi, le personalità, le pratiche e le istituzioni, conferendovi forti significati concettuali 2 . Le divinità e le loro immagini sono temi costanti nella sua opera filosofica, nei suoi discorsi e nella sua corrispondenza. 2 La rappresentazione antropomorfica degli dèi è un tema classico, dai dibattiti sugli dèi omerici sino ai canoni della scultura classica 3 . La riflessione su questo problema ha visto un forte rinnovamento negli ultimi decenni, soprattutto sul tema dei corpi degli dèi e la loro percezione e, in particolare, sul luogo specifico della visione e sui riferimenti al concetto e alla percezione degli dèi 4 . In pratica, gli atti della rappresentazione o del riconoscimento di un'immagine divina comportano alcune decisioni di fondo su che cosa la divinità sia e su come essa si manifesti. Nel Mediterraneo antico gli dèi erano in generale concepiti sotto una forma umana, e questo aspetto non è cambiato di molto nel cristianesimo moderno, in tutte le sue diverse versioni 5 . Le divinità erano rappresentate in immagini e il mondo degli dèi era un mondo fisico, materiale. Dèi e dee erano pensati come corpi -esseri immortali in corpi umani o, se non antropomorfici, come corpi scolpiti o, perlomeno, materializzati in un supporto di qualche tipo -non solo rappresentando le divinità, ma conferendo Cicerone e le statue degli dèi Mythos, 15 | 2021
doi:10.4000/mythos.3098
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