Reumatismo: change of the guard

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2011 Reumatismo  
Reumatismo: change of the guard scusse. Vi sono due possibilità sostanziali: una è quella di mantenere lo spirito attuale con editoriali, review, articoli originali (tra cui spiccano i lavori vincitori dei premi SIR dei congressi nazionali) e rubriche, mantenendo la versione online solo in lingua italiana. Questa politica limita la vis ibilità dei lavori, che come più volte sottolineato dal prof. Punzi, interessano molto i visitatori stranieri del sito che tuttavia si arrendono quando scoprono
more » ... he non esiste una traduzione in inglese del testo completo. La seconda alternativa è quella di aprirci all'estero senza perdere di vista la missione di aggiornamento che è propria della rivista. Questo si potrebbe ottenere creando una rivista cartacea in italiano, mentre online verrebbe pubblicata anche la versione in inglese. Si potrebbe pensare anche ad una serie di rassegne su argomenti prefissati e ciclicamente riproposti: nel giro di due anni, in 12 numeri perché la rivista dovrebbe diventare bimestrale, il socio SIR potrebbe avere a disposizione un testo completo di reumatologia. Supplementi regolari potrebbero contenere poi i lavori originali, inclusi quelli presentati con successo alla SIR. È possibile in questo modo tendere al conseguimento di un impact factor che, anche se inizialmente modesto, costituirebbe un segnale positivo di vitalità della rivista. Ci apprestiamo con entusiasmo ad onorare il compito che ci è stato affidato. Abbiamo fortunatamente alle spalle l'enorme lavoro compiuto da Dino Punzi in tutti questi anni, e del quale tutti i reumatologi italiani sono riconoscenti. Sarà difficile, né lo vogliamo, dimenticare la sua opera. Speriamo solo che non siano troppi i colleghi che nei prossimi anni lo rimpiangeranno. C osa significa prendere nelle mani la direzione di una delle più antiche riviste di reumatologia al mondo? Un ritorno al passato ed un tuffo nel futuro: nel passato ritrovo il ricordo di uno specializzando in reumatologia alle prime armi coinvolto nella redazione di Reumatismo, diretta allora dal Prof. Vittorio Bianchi. Nel futuro alcune idee e progetti ambiziosi per rendere la nostra rivista sempre più incisiva nel mondo della reumatologia. Questi sono stati suggeriti e discussi con i due codirettori Roberto Caporali e Piercarlo Sarzi-Puttini: sapere che loro facevano parte del team ha reso di molto più facile la decisione di accettare questo incarico, del quale sono, ovviamente, onorato. Il momento è senza dubbio propizio ed entusiasmante: la reumatologia italiana sta confermando il suo ruolo in Europa (EULAR 2010 a Roma, primato nella partecipazione scientifica dei reumatologi italiani ai congressi europei, pubblicazioni internazionali, presidenze di commissioni, ecc.) e questo non potrà non avere ricadute anche su Reumatismo. Quali sono le novità che seguiranno la nostra entrata in Reumatismo? Le proposte dei direttori della rivista verranno discusse dalla redazione e poi presentate al consiglio direttivo della SIR. Quindi in questa occasione è ancora prematuro entrare nei dettagli. Tuttavia, alcune rifle ssioni i ntercorse in questo ultimo mese possono essere anticipate. Alcune novità avranno carattere più formale, come ad esempio una nuova copertina che sia in maggiore sintonia con il logo SIR, pur non abbandonando del tutto l'immagine del Codice Da Vinci che oltre ad accompagnarci da tanti anni, è una testimonianza non trascurabile dell'italico ingegno. Contemporaneamente, anche l'impianto dell'impaginazione dovrà subire modifiche che lo rendano più moderno ed adatto ai tempi. Le modifiche più sostanziali sull'impostazione e la strategia di Reumatismo devono essere ancora di-
doi:10.4081/reumatismo.2010.1 fatcat:pbadosr7sradfkhwafycv4354i