Il "Made in Italy" in Giappone negli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento

Aki Ito
Nel gennaio del 1997, durante il mio soggiorno a Padova come studente, una mia amica è venuta a trovarmi dal Giappone. Appena ci siamo incontrate, mi ha detto: «Vorrei uno zaino di Prada. Vieni a fare spese con me?». In Giappone, le riviste di moda parlavano di Prada dal 1996, però mancavano i punti vendita. Non pochi viaggiatori giapponesi che volevano comprare articoli di Prada, quindi, venivano direttamente in Italia. Dopo aver girato per le boutique di Roma e di Firenze, alla fine la mia
more » ... ca è riuscita a procurarsi l'articolo che voleva alla Galleria Vittorio Emanuele II di Milano. Per inciso, in Giappone il primo negozio di Prada è stato aperto nel 2003. Non ho niente di speciale da raccontarvi sul grande entusiasmo dei giapponesi per i prodotti di marca italiana. Ma vorrei rispondere ad alcune domande sulla loro diffusione nel mio paese. Per esempio, quando è stata introdotta in Giappone la moda italiana? Quali marche o vestiti si presentavano nelle riviste giapponesi a quel tempo? Inoltre, quali caratteristiche della moda italiana hanno affascinato i giapponesi? In questo mio intervento racconterò, quindi, la moda italiana in Giappone immediatamente dopo la Seconda Guerra Mondiale, cioè negli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento.
doi:10.34577/00004265 fatcat:7ndw77axl5f7ro2bu2fdtrsygy