Letteratura e rivoluzione Intervista a Ou Ning 12 (21 marzo 2012)

Di Lupano
unpublished
Considerato una delle figure più interessanti e polivalenti del mondo dell'arte e del cinema cinese di oggi, OU NING è artista, documentarista, curatore della Shenzhen & Hong Kong Bi-city Biennale of Urbanism and Architecture e capo redattore della rivista letteraria bimestrale Chutzpah!, da lui fondata nel 2011. Alla fine degli anni Novanta ha fondato la società indipendente di film e video "U-thèque" e ha in seguito lanciato la piattaforma per attività culturali alternative "Alternative
more » ... e". Vive a Pechino, è direttore della Fondazione Shao e membro del Consiglio per l'Arte Asiatica 2011 del Museo Guggenheim. E. Lupano: da artista polivalente e iperattivo, si è occupato e si occupa di arte, di letteratura, di cinema e di documentari. Quale definirebbe la sua forma di espressione preferita? Ou N.: attualmente l'espressione culturale che mi interessa di più è quella letteraria. In passato mi sono occupato di arte contemporanea e ho realizzato documentari cinematografici, come Meishi Street. Credo che il documentario rappresenti oggi il 1 L'intervista è stata realizzata il 21 marzo 2012 al Polo di Mediazione Internazionale e Comunicazione dell'Università degli Studi di Milano, in occasione della partecipazione di Ou Ning alla 22ma edizione del Festival del Cinema Africano, d'Asia e America Latina come membro della Giuria Ufficiale, su invito dell'Istituto Confucio dell'Università degli Studi di Milano. Al Festival l'artista ha presentato anche il suo documentario Meishi Street (2006), dedicato alle demolizioni forzate di interi quartieri di Pechino in vista dei Giochi del 2008. Ou Ning ha inoltre tenuto una conferenza presso il corso di laurea in Mediazione linguistica e culturale dell'Università degli Studi di Milano in un appuntamento organizzato dall'Istituto Confucio in collaborazione con gli insegnamenti di Lingua e Cultura cinese.
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