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Elisabetta Fava, Torino
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1. Un esperimento per comprendere l'importanza dei timbri orchestrali Il 'fantastico' è tra i concetti più sfuggenti e polimorfi della moderna cultura occidentale; la musica è, fra le arti, la meno riconducibile a contenuti precisi. Proprio per questo, forse, fantastico e musica si sono molto corteggiati e sovrapposti; il fantastico letterario, e ancor più quello teatrale, si richiama di frequente a suggestioni musicali, mentre la musica ha delineato nel tempo un vero e proprio lessico con cui
more » ... ar voce a situazioni di natura fantastica. Questo lessico si compone principalmente di anomalie melodiche (tendenziale atematismo), di deviazioni dai percorsi armonici consueti e di sperimentazioni timbriche insolite. Soprattutto quest'ultimo aspetto si può legare in sede didattica a un percorso di guida all'ascolto, inteso soprattutto come guida alla strumentazione. Spesso i ragazzi hanno difficoltà a orientarsi negli impasti orchestrali e ancor più a comprendere le ragioni che hanno portato a determinate scelte timbriche. Può succedere che l'accostamento di esempi tratti da lavori differenti, per quanto giustificato, lasci la sensazione di un paragone aleatorio; per questo mi propongo in questo intervento di suggerire un confronto fra due diverse strumentazioni del medesimo brano: l'intermezzo sinfonico Notte sul Monte Calvo di Modest Musorgskij, ristrumentato anni dopo da Nikolaj Rimskij-Korsakov. 1 Come 'impatto ingenuo' l'ascolto colpisce senz'altro anche i ragazzi della scuola media: anzi, non fallisce l'effetto nemmeno con i bambini, tanto che il brano fa parte di Fantasia di Walt Disney (1940), 2 dove è accompagnato da una sequenza animata memorabile, col diavolo che stende le sue ali nere sopra il cielo, oscurandolo come nel Faust di Murnau (1926), e la danza macabra a seguire. 3 1 Sull'autografo Musorgskij scrive «интермедия» (intermedija) tra parentesi quadre; la versione Rimskij-Korsakov invece ha dato corso alla denominazione di 'fantasia'; in nessun caso si trova invece 'poema sinfonico' (cfr. anche più avanti, nota 23). 2 Si tratta dell'arrangiamento di Leopold Stokowski, basato a sua volta sull'unica versione circolante all'epoca, quella di Rimskij Korsakov. 3 Persino in questo caso, però, l'impressione indelebile di paura provata da bambini non toglie che solo da adulti si possa apprezzare compiutamente la ricchezza di spunti che ispirano il disegno, a partire appunto dal Faust di Murnau a cui la sequenza rende un evidente omaggio fino alla sapiente ripresa dell'iconografia relativa ai cavalieri dell'Apocalisse, alla danza macabra e alla 'caccia selvaggia' del romanticismo tedesco.
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