TRASMISSIONE DEL SAPERE MUSICALE E STORIA DELLA CULTURA EUROPEA NEI PRIMI DECENNI DEL SECOLO XV
Matteo Nanni Basilea
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Il secolo dei grandi Concili di Costanza e Basilea è caratterizzato da una rapida evoluzione musicale stimolata da inedite occasioni d'incontro fra diffe-renti concezioni musicali, ideali estetici e impulsi culturali. Negli anni successivi al Concilio di Costanza si osserva un esemplare rinnovamento umanista fonda-to sull'incontro e la commistione di diverse tradizioni artistiche e di pensiero. La categoria di 'evoluzione' e l'idea stessa di 'rinascita', ovvero quella "leggenda di un progresso"
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... legato alle arti e alla musica discussa da Reinhard Strohm, 1 sono concetti che oggi devono essere letti non soltanto nel senso di una omo-logazione stilistica, ma anche come aspetto distintivo di una ricerca d'identità culturale. Anche dal punto di vista storico-musicale siamo di fronte alla costi-tuzione di un nuovo gusto europeo nato dalla fusione di stili e di pratiche locali che si espanderà, grazie alla trasmissione delle compilazioni manoscritte, 2 per tutto il continente e al quale aderiranno, in maniera disomogenea, anche com-positori di regioni più remote. Il Quattrocento può essere considerato il secolo in cui si costituisce una nuova polivalente identità musicale europea. Il para-digma della ricerca di un'identità con i suoi problematici, ma altresì produttivi aspetti insiti nel concetto stesso di 'identità', 3 fornisce qui una categoria storico-operativa adatta ad una riflessione capace di andare oltre l'oggetto storiografico tardomedievale. Basandosi su una lettura dialettica il concetto di 'identità cultu-rale' potrà essere messo a frutto, in un contesto più ampio, in relazione alla tra-smissione del sapere musicale più in generale. Scossa dalle insicurezze del Trecento, già al principio del secolo XV, pochi decenni dopo l'inizio dello scisma, l'Europa intraprendeva la ricerca di una 1 R. STROHM, Guillaume Du Fay, Martin le Franc und die humanistische Legende der Mu-sik, Winterthur (Schweiz), Amadeus, 2007, p. 34. 2 Fra i manoscritti più significativi vi sono: Trento, Museo Provinciale d'Arte, Ca-stello del Buonconsiglio, 1374-1379 (olim 87-92); Trento, Archivio Diocesano, 93* (olim BL); Aosta, Biblioteca del Seminario Maggiore, 15; olim Strasbourg, Bibliothèque Municipale, 222 C. 22 (perduto); Bologna, Museo Internazionale e Biblioteca della Musica di Bologna, Q.15; München, Bayerische Staatsbibliothek, Clm 14274 (olim Mus. ms 3232a; Codice St. Emmeram).
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