Il dilemma dell'IGF-1 The IGF-1 dilemma

M Maggio, G Ceda
unpublished
L'insulin-like growth factor 1 (IGF-I) è prodotto soprattutto a livello epatico e gioca un ruolo importante nelle prime decadi di vita nello sviluppo normale e nella crescita fungendo da regolatore chiave della proliferazione cellulare e da inibitore dell'apoptosi cellulare e della necrosi. L'IGF-I ha anche importanti azioni di tipo anabolico sul sistema muscolare scheletrico con stimolo della sintesi proteica, di miglioramento del profilo glicemico, e di stimolo della pro-duzione di ossido
more » ... ico (NO) con effetto positivo sulla funzione endoteliale di diversi distretti. Inizialmente il ruolo dell'IGF-I è stato testato nelle condizioni patologiche associate a un'alterazione significativa dei livelli circolanti di quest'ormone. Da una parte, livelli di IGF-I patologicamente elevati, come quelli osservati in corso di acromegalia, sono stati associati a una più elevata mortalità e a una maggiore prevalenza di neoplasie e malattie cardiovascolari. Al contrario nel panipopituitarismo, livelli anormalmente bassi di IGF-I sono stati associati a un'elevata mortalità da tutte le cause e da causa cardiovascolare. Recente oggetto della letteratura è stata la relazione tra la riduzione graduale dell'attività dell'asse GH-IGF-1 e dei livelli di IGF-I circolanti e alcuni feno-meni tipici dell'invecchiamento. La ridotta attività biologica dell'IGF-I è stata infatti associata a una serie di sintomi e segni definiti con il termine di "so-matopausa". Numerosi studi osservazionali hanno documentato una relazione significativa e indipendente tra bassi livelli di IGF-I e sarcopenia, la fragilità, modificazioni della sfera cognitiva e alterazioni metaboliche come sindrome metabolica e diabete. Studi condotti nel soggetto anziano hanno anche sug-gerito per l'IGF-I un ruolo di marcatore nutrizionale e un suo coinvolgimento nello sviluppo e nella progressione di patologie cardiovascolari (aterosclerosi, cardiopatia ischemica, stroke). In particolare livelli di IGF-I bassi-normali sono stati associati allo sviluppo di cardiopatia ischemica e stroke mentre altri studi di popolazione hanno mostrato un'associazione tra livelli alti ma ancora nel range di normalità di IGF-I e un incremento del rischio di neoplasie. Il ruolo articolo di aggiornamEnto review
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