VALUTAZIONE DI UN TERRENO CROMOGENO PER LO SCREENING DI S.AGALACTIAE IN GRAVIDANZA
A. Restelli, M.L. Ranzi, A.V. Fiore, M. Bozzola, E. Torresani
2007
Microbiologia Medica
Premesse. I CDC di Atlanta consigliano lo screening delle gravide alla 35 a -37 a settimana per la ricerca della colonizzazione vaginale e rettale da Streptococcus agalactiae (Schrag S e al. Prevention of perinatal group B streptococcal disease. MMWR 2002; 51:2-18). Nella nostra realtà due terzi delle gravide effettua la ricerca alla 35 a -37 a settimana. Se non effettuato durante la gravidanza, lo screening viene richiesto al momento del ricovero per il parto, con richiesta di risposta in
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... necessariamente brevi. In caso di positività è, infatti, prevista la somministrazione di profilassi antibiotica al parto per la protezione del neonato nei confronti dell'infezione. Obiettivo. Valutare i risultati, in termine di tempi di risposta, di sensibilità e di specificità, delle indagini colturali su terreno cromogeno, eseguite con semina diretta e dopo arricchimento in brodo selettivo. Metodi. I campioni sono stati raccolti con tampone a livello del terzo inferiore della vagina e in sede anorettale al momento dell'ingresso in ospedale per parto ed immessi in un terreno di trasporto (terreno di Amies). All'arrivo in microbiologia i tamponi sono strisciati su una piastra di terreno cromogeno (Agar chromID StreptoB, STRB, bioMérieux), direttamente e dopo incubazione overnight in terreno di Todd Hewitt con Acido nalidixico e Colistina (Todd Hewitt Brodo + Antibiotici, TODD H-T, bioMérieux). Tutte le colonie da rosa pallido a rosso, rotonde e perlacee, sono state sottoposte a test biochimici ed immunologici per la conferma di specie. Risultati. La positività dei nostri campioni è risultata del 23% (25% per i tamponi rettali, del 21% per i prelievi vaginali). La positività dalla semina diretta è del 14% (che sale al 15% dopo reincubazione delle piastre). Dalla semina dopo arricchimento si è osservata la positività in un ulteriore 7% dei campioni. Considerando i soli campioni positivi (da semina diretta e/o dopo arricchimento) la sensibilità della semina diretta a 24 ore è risultata del 62%. Conclusioni. L'identificazione delle colonie di S. agalactiae sul terreno cromogeno si è rilevata semplice, senza necessità di ulteriori isolamenti, e meno soggettiva delle ricerca della beta-emolisi su agar sangue. I terreni cromogeni, inoltre, rilevano anche i rari ceppi di non emolitici. I nostri risultati confermano però la necessità di procedere sempre all'arricchimento in brodo, pena il mancato riconoscimento di positività di quasi la metà dei casi.
doi:10.4081/mm.2007.2755
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