IL CARATTERE DELLA CULTURA TECNOLOGICA E LA RESPONSABILITÀ DEL PROGETTO THE CHARACTER OF TECHNOLOGICAL CULTURE AND THE RESPONSIBILITY OF DESIGN
Andrea Campioli
unpublished
Queste note descrivono il ruolo che oggi la cultura tecnologi-ca riveste nella progettazione dei processi di trasformazione dell'ambiente costruito. Una particolare attenzione è posta ai temi della sostenibilità, della digitalizzazione e dell'incertezza che richiamano l'attività progettuale a una rinnovata responsabi-lità nel compito di rinsaldare il legame tra teoria e prassi. Cultura, tecnologia, progetto Nella locuzione "cultura tecno-logica della progettazione" il so-stantivo "cultura" fa
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... ferimento alla produzione di una collettività definita nel tempo e nello spa-zio e richiama il processo di sedimentazione delle conoscenze teoriche e operative. Nell'ambito delle costruzioni e dei processi di trasformazione dell'ambiente costruito esso assume connota-zioni molto diversificate a causa della specificità di ogni contesto e della differente struttura dei processi e dei soggetti in essi im-plicati. L'aggettivo "tecnologica" si riferisce invece, a quell'insieme di tec-niche basate sulla comprensione e lo sfruttamento di fenomeni naturali per l'utilità dell'uomo. Arthur (2011) sviluppa un'inte-ressante riflessione sulla natura della tecnologia a partire da una triplice definizione: la tecnologia "è un mezzo per soddisfare uno scopo umano"; la tecnologia è "un insieme di pratiche e di componenti"; la tecnologia è "l'insieme complessivo degli appa-recchi e delle pratiche ingegneristiche disponibili a una cultura". Muovendo da questo quadro definitorio, egli formula una teoria dell'innovazione tecnologica nella quale l' essenza di ogni tecno-logia è costituita dalla comprensione di fenomeni naturali, com-portamentali e organizzativi che possono poi essere programma-ti per raggiungere una finalità. Il riferimento a fenomeni naturali e allo stesso tempo a fenomeni comportamentali e organizzativi offre un'interessante chiave di lettura per comprendere la spe-cificità che la cultura tecnologica assume allorquando è riferita alla progettazione dei processi di trasformazione dell'ambien-te costruito e, in modo ancora più specifico, alla progettazione dell'architettura, dove, più che in altri campi dell'agire umano, essa è inscindibilmente connessa a una dimensione simbolica e a un orizzonte di senso che travalica la dimensione tecnica. Qui la tecnologia non solo è parte integrante di quell'insieme comples-sivo degli apparecchi e delle pratiche ingegneristiche disponibi-li alla nostra cultura, quello che Kelly (2010) ha definito come technium e Hughes (1987) come technological system, ovvero il coacervo di artefatti fisici, di organizzazioni e di saperi, ma essa è anche l'insieme delle pratiche che consentono di trasformare l'ambiente per soddisfare l' esigenza di abitare dell'uomo, in sen-so materiale, ma anche simbolico. La tecnologia è l' esito di una determinata società e, al tempo stesso, ne è principio di trasfor-mazione. In questa prospettiva la cultura tecnologica è anche cultura sociale e cultura etica: una cultura tecnologica antropo-logicamente adeguata (Nardi, 2002). La specificazione "della progettazione" individua infine, l' obietti-vo verso il quale la cultura tecnologica è orientata. In tal senso la progettazione si pone come attività di anticipazione, di previsio-ne, di formulazione di ipotesi: essa è esplorazione euristica delle soluzioni possibili, tra le quali individuare quella più adeguata al problema da risolvere. All'interno di una prospettiva di coerenza tra le premesse e i risultati da conseguire, sul piano metodologi-co, la progettazione opera secondo un processo di continuo ag-giustamento dell'ipotesi di partenza e di revisione puntuale degli strumenti da utilizzare. Lo stretto legame con la realtà impone
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