The role of collective action in the provision of agri-environmental public goods: theoretical development through case studies in Italy
Presentata Da:, Francesco Coordinatore, Dottorato Relatore, Segrè, Gianluca Brunori
unpublished
Esame finale anno 2012 A nonno Nello Ringraziamenti La storia di questa tesi è innanzitutto la storia dei fiumi, reali, lungo i quali ho camminato in compagnia dei contadini toscani e marchigiani. È la storia del fiume Serchio, dei suoi affluenti e dei piccoli canali di montagna. Il primo ringraziamento va agli agricoltori della Garfagnana e dell'Appennino Pistoiese, custodi di questi fiumi e di questi canali, con la loro disponibilità a raccontare e a raccontarsi, con la loro voglia di
more »
... i le loro aziende, le loro case, il loro territorio. Un sentito grazie a Pamela Giani, senza di lei tutto questo non sarebbe stato possibile. Grazie anche a Massimo Rovai, Simone Gorelli e Ferruccio Carrara, che mi hanno fornito informazioni, contatti e materiale sul progetto, ma soprattutto preziosi consigli. La storia di questa tesi è anche la storia del fiume Aso, della volontà collettiva dei contadini di praticare un'agricoltura più sostenibile lungo le sue rive. Grazie a loro, che hanno deciso di produrre in modo diverso, che mi hanno portato nei loro frutteti e che mi hanno raccontato come sia possibile cambiare, insieme, il modo di fare agricoltura. Grazie a Egea Latini e a Ilaria Ferri, per i dati, le informazioni, ma anche per le ostriche. Infine un grazie infinito a Silvia Coderoni, che ha condiviso con me le camminate lungo il fiume Aso, le riflessioni teoriche, e anche le ostriche. Altri fiumi, invece, hanno accompagnato il mio percorso di studio, di ricerca e di approfondimento. Le camminate, reali e immaginarie, lungo questi percorsi, sono state altrettanto preziose. Gilles Allaire mi ha accompagnato lungo la Garonne, a Tolosa. Desidero ringraziarlo per la sua disponibilità, per la sua accoglienza e per il suo supporto. Non dimenticherò mai le nostre discussioni teoriche sui beni pubblici, il foie gras a casa sua, le cene all'Entrecôte e i pranzi alla 'cantine' dell'INRA. Grazie mille anche ai ragazzi dell'ODR, a Agnes Souville, a Emmanuelle Schies per il fantastico appartamento di Rue d'Orleans e a Jaqueline per la password wi-fi. Parte di questa tesi è stata scritta in treno, nei viaggi settimanali per e da Roma. Un grazie ai colleghi dell'INEA Laura Aguglia, Alessandro Antimiani, Fabio Pierangeli e Roberto Solazzo, che mi hanno sempre accompagnato, con un abbraccio, una birra e una risata, lungo il Tevere. Grazie anche a Roberto Henke, ad Andrea Povellato e a Cristina Salvioni per il loro prezioso supporto. La storia di questa tesi è anche la storia dell'Arno e di via del Borghetto, a Pisa. Il primo grazie va a Gianluca Brunori, che mi ha spinto in questa avventura, che mi guidato lungo tutto questo percorso, incoraggiandomi e aiutandomi a organizzare le idee. Grazie a Stefano Orsini, che ha condiviso con me questa esperienza. Infine grazie a tutti gli amici del DAGA, in modo particolare ad Antonella Ara, Diego Pinducciu e Giaime Berti. Infine, la storia di questa tesi è la storia del fiume Era. Quindi la mia storia, di Veronica e di Matteo, e non c'è bisogno di spiegarne il perché.
fatcat:4lalmajzgbatxd727nwwhuu2sa