Ad praesumptionem o ad plenam fidem? Il valore probatorio della testimonianza del complice nel diritto canonico medievale

Giovanni Chiodi
2020
Nel processo romano-canonico i rei confessi non potevano essere interro-gati intorno ai complici, tranne che nei crimini excepti. In questi casi, tut-tavia, i canonisti del XII e XIII secolo non furono concordi sul valore proba-torio da attribuire alle loro dichiarazioni. Per alcuni giuristi esse potevano costituire piena prova, per altri invece solo una presunzione. In ogni caso, dal XIII secolo la dottrina raggiunse un punto d'incontro nel ritenere che le dichiarazioni degli imputati per
more » ... effetto dovessero essere corroborate da ulteriori riscontri. Questi princìpi trovarono conferma anche nella pro-cedura inquisitoria contro gli eretici. Il presente saggio, attraverso un'indagine sui manoscritti, ricostruisce le tappe del dibattito, distinguendo l'apporto delle scuole anglo-normanna, parigina e bolognese.
doi:10.13130/2464-8914/12799 fatcat:pn4zmwh5zrhlxn6oazvzbavrje