La pedagogia enciclopedica in Lullo e Comenio: un percorso alla ricerca della verità?

Monica Ferrari
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Il grande tema dell'enciclopedismo pedagogico accomuna a distanza di secoli due autori così differenti per le circostanze della loro esistenza: la storia culturale europea, tra XIII e XVII secolo, sembra presentare alcune forti continuità e non soltanto rotture epistemologiche, specie nel territorio, solo in parte dissodato, della ricerca di un' "arte" (fondata sulla mnemotecnica, sulla logica, su di una lingua capace di decifrare ed esprimere significati altrimenti latenti o indicibili) che
more » ... ti l'uomo a comprendere le relazioni tra micro-macrocosmo e ad ascendere, attraverso l'intelligenza delle cose, diversi gradi di un tutto che si presuppone ordinato, alla ricerca dell'illuminazione. 1. Due maestri in cammino Paolo Rossi pubblica nel 1960 un volume (la seconda edizione è del 1983), intitolato Clavis universalis, dedicato all'arte della memoria da Lullo a Leibniz, alla ricerca di una lingua "universale" che costituisse le basi di una comunicazione non solo scientifica, ma spiritualmente autentica. Pochi anni dopo, nel 1966, Frances A. Yates dà alle stampe un libro essenziale per chi vuole riflettere sull'arte della memoria e sul lungo periodo nella storia dell'Occidente. Alcuni passaggi di queste opere sono ancora oggi, a mio avviso, importanti punti di riferimento per chi voglia accostarsi a tali tematiche. Paolo Rossi sottolinea l'importanza del progetto di Lullo in relazione al divenire di una ricerca che continua nei secoli successivi: L'antico sogno lulliano di un'arte che sia contemporaneamente logica e metafisica, che, a differenza della logica tradizionale, tratti non delle seconde, ma delle prime intenzioni, che mostri la corrispondenza tra il ritmo del pensiero e quello della realtà, che disveli, mediante combinazioni mentali, il vero senso dei rapporti reali, aveva trovato espressione, nei secoli del Rinascimento, nei tormentati scritti di mnemotecnica del Bruno (Rossi, 30). Ma è Frances A. Yates a ricordarci, sempre negli anni Sessanta del Novecento, che : Il lullismo e la sua storia sono un tema difficilissimo, per la cui esplicazione non sono stati ancora raccolti materiali esaurienti. Il numero sterminato degli scritti di Lullo, alcuni dei quali ancora inediti, la vasta letteratura lullista scritta dai suoi seguaci, l'estrema complessità del lullismo impediscono, per il momento, di giungere a conclusioni definite, su quello che fu, senza dubbio, uno dei più importanti filoni della tradizione europea (Yates 1966-1972, 160). Il percorso culturale dell'Occidente, di cui parla Frances A. Yates, porta con sé la questione di un enciclopedismo connesso alla ricerca del linguaggio autentico, che parte dall'alfabeto per arrivare a comprendere, in un percorso circolare e ascendente insieme, i "gradini della creazione" (Yates 1966-1972, 167). Questo percorso complicato costruisce, sulla base di concetti astratti, una pratica di meditazione che è via sapienziale e trasformazione del sé. Influssi culturali eterogenei, tra Oriente e Occidente, si
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