Angelo Mosso e lo studio del muscolo ad alta quota

Paolo Cerretelli
2014
61 Angelo Mosso e lo studio del muscolo ad alta quota PAOLO CERRETELLI* Le principali intuizioni di Angelo Mosso nell'ambito della Fisiologia dell'esercizio in montagna Come si può rilevare dalla lettura delle sue opere, Mosso è stato, oltre che un grande sperimentatore, un attentissimo osservatore dei più disparati fenomeni fisiologici concernenti l'animale, ma particolarmente l'uomo, anche nel corso della prestazione fisica. La prova dell'esistenza di sorgenti energetiche non ossidative nella
more » ... cellula Già nella prima pagina del suo celebre volume L'uomo sulle Alpi, Mosso riporta le osservazioni di Giuseppe Maquignaz, capo delle guide di Valtournenche, durante una sosta forzata per cause meteorologiche nel rifugio del Teodulo sulla via del Breithorn, circa le conseguenze della grande altezza sulla performance dei lavoratori addetti nel 1867 alla costruzione della prima capanna del Cervino (4.114 m): Maquignaz ed i suoi compagni trovarono assai più dura la fatica a quell'altezza, perché dati pochi colpi per spaccare le pietre, dovevano fermarsi a riprendere fiato, cosa che in giù non capitava loro per uno sforzo molto maggiore. 1 Mosso, che evidentemente dubitava dell'opinione di Maquignaz, commenta: Se si potesse in tutto prestar fede alle guide che quando parlano col loro buon senso e col loro sguardo bonario persuadono tutti, sarebbe per me bell'e finito, e potrei cominciare un altro discorso. Prima di ammettere che non è la forza dei muscoli, ma sì il fiato che vien meno quando lavoriamo a grandi altezze, devo riferire gli sperimenti che feci in proposito. Vedremo che il fatto è assai complesso. 2
doi:10.13135/2281-2164/747 fatcat:zlu2xaj4mrabdhrbcz7zgfdmfu