RIVISTA INTERNAZIONALE DI FILOSOFIA E PSICOLOGIA Il programma di radicale naturalizzazione della mente. Note su alcuni assunti concettuali
Aldo Stella
2014
unpublished
█ Riassunto La ricerca qui proposta si rivolge al programma di radicale naturalizzazione della mente e, in par-ticolare, alla posizione del monismo materialistico che esso produce. L'articolo si propone di individuare gli as-sunti fondamentali sui quali tale programma poggia. Un primo assunto identificato e discusso criticamente all'interno del lavoro concerne una concezione corrispondentista della verità. Un secondo assunto fa riferimen-to ad una concezione secondo la quale lo studio della
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... e si riduce all'individuazione di relazioni causali e leggi che regolano processi meccanici, così che si possono considerare scientifiche solo quelle forme di indagine fondate sul principio di chiusura del mondo fisico. L'analisi si conclude sottolineando come il presupposto più significativo si riveli essere la negazione della soggettività e della coscienza, la quale viene ridotta/ricondotta a operazioni inconsce e inintelligenti. Il problema rincontrato a questo rispetto è identificato nel fatto di non fare valere la fondamentale distinzione teoretica tra condizioni empiriche e condizioni di intelligibilità. PAROLE CHIAVE: Naturalizzazione; Mente; Monismo materialistico; Soggettività; Coscienza. █ Abstract The Project of a Radical Naturalization of Mind. Remarks on Some Conceptual Assumptions-In this paper we address the program of the radical naturalization of the mind and, in particular, the materialist monism perspective which is the product of that program. Our aim is to identify the fundamental assumptions on which the program is based. The first assumption we recognize and critically discuss concerns the correspondentist conception of truth. A second assumption is related to the view that the study of the mind consists solely in the identification of causal relations and laws that govern mechanical processes, while the only investigations that can be considered scientific are those which are based on the principle of the closure of the physical world. In conclusion, we show that the most significant assumption of this program is the negation of subjectivity and consciousness, which are reduced to unconscious, non-intelligent processes. The problem we identify with respect to this reduction is that the fundamental distinction between empirical conditions and the conditions of intelligibility is disregarded.
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