4 6 MARIA ROSARIA LIOTTO

M Cesa-Bianchi, C Cristini, G Cesa-Bianchi
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Nel mondo occidentale persistono atteggiamenti pregiudiziali nei confronti dell'età senile e si rivela una realtà dicotomica nella popo-lazione che invecchia. Da una parte si ritrovano anziani ammalati, decaduti, invalidi, emarginati, indifesi, privi del proprio valore, spo-gliati di dignità e di uno spazio proprio, fisico e mentale. Dall'altro si scoprono sempre piú vecchi attivi, intraprendenti, volitivi che si cimentano in molte iniziative nuove, praticano sport, girano il mondo, vanno sulla
more » ... luna, scrivono, dipingono, compongono musica anche in longevità. Il processo di invecchiamento disegna un percorso differente per ogni persona e risente del progetto personale, della propria storia indi-viduale e collettiva, delle esperienze ed eventi vissuti, delle opportunità incontrate. "Si invecchia come si è vissuti", recita un famoso aforisma di De Ajuriaguerra, e si procede negli anni in rapporto alle proprie capa-cità di adattamento e di espressione della creatività. Le ricerche condotte negli ultimi decenni in psicogerontologia e le recenti scoperte neuroscientifiche hanno superato il preconcetto che definiva il processo di invecchiamento caratterizzato unicamente da irreversibile declino, perdite e rinunce. Invecchiare serenamente e creativamente è una prospettiva possibile per molti e lo testimonia un numero sempre maggiore di persone che raggiungono in buona salute fisica e mentale un'età particolarmente avanzata: gli ultracen-tenari non rappresentano piú un evento eccezionale. Vivere positivamente L'appartenere alla condizione piú fortunata o a quella piú sfortu-nata della vecchiaia costituiscono due estremi fra i quali si collocano 7 INVECCHIARE POSITIVAMENTE 9-scoprire gli aspetti originali e positivi delle nuove situazioni per rimettersi in gioco;-prefiggersi nuovi obiettivi, mete da raggiungere. Tutto ciò non riguarda solamente l'impegno dei singoli, ma anche quello dell'intera società e delle politiche attuali. Recenti ricerche hanno rilevato che il grado di soddisfazione espresso da molte persone anziane circa la propria autonomia e salute appare relativamente buono. Risulta un discreto livello di sod-disfazione anche in riferimento alle relazioni sociali, al bilancio della propria vita, alla situazione economica e all'assistenza sociale. L'an-ziano, in assenza di importanti patologie, vive bene la propria dimen-sione esistenziale, appare sostanzialmente soddisfatto della propria vita, nonostante abbia dovuto attraversare periodi particolarmente difficili e sofferti. Le immagini di sé e del proprio corpo, la percezione del proprio essere attivo e integrato nella famiglia e nella società, appaiono sod-disfacenti sia negli uomini sia nelle donne, nei vecchi e nei longevi. Le esperienze vissute, i continui impegni all'adattamento e i nuovi equilibri conseguiti consentono una positiva valutazione di sé e un prevalente sentimento di fiducia verso la vita. Relativamente alle aspettative future, le persone anziane deside-rano conservare il piú a lungo possibile un soddisfacente stato di salute e soprattutto di autonomia e auspicano di essere circondate da chi amano e si sentono amate. L'idea di dover dipendere da altri per far fronte ad ogni esigenza suscita talvolta sentimenti di preoccupazione e di ansia che, associati al pensiero di non poter disporre del conforto di persone care, può evocare il fantasma dell'abbandono e dell'indigenza. La presenza di qualcuno che assicuri assistenza e la mancanza di gravi malattie, può consentire una vecchiaia serena e positiva. La qualità della vita dei vecchi può negativamente risentire delle crescenti tensioni e conflittualità sociali del tempo corrente. Le fre-quenti notizie e immagini di violenza, in particolare nei confronti di persone in età avanzata, la testimonianza diretta ed in alcuni casi l'e-sperienza subita, rischiano di minare l'equilibrio a volte faticosa-mente conseguito. Sono soprattutto gli uomini a provare sentimenti di inquietudine che, se non trovano un'adeguata soluzione, rischiano di sviluppare atteggiamenti negativi, depressivi. La donna esprime
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