Il simbolo nell'esperienza sacrale-religiosa: un'analisi fenomenologica The symbol in the sacred-religious experience: a phenomenological analysis

Angela Bello
unpublished
Riassunto Il saggio si apre con un resoconto delle analisi sul simbolo condotte da Husserl nell'opera Phantasie, Bildbewusstsein, Erinnerung (Husserliana vol. XXIII) dalle quali si ricava la caratteristica del simbolo, da intendersi come rimando ad una realtà non presente e quindi la sua differenza con gli altri vissuti (Erlebnisse) di cui l'essere umano ha coscienza, ad esempio percezione, ricordo, fantasia etc., ciascuno diverso dall'altro qualitativamente. Si procede, poi, all'analisi
more » ... perienza religiosa sotto il profilo fenomenologico e si ricava che essa è "presenza" del sacro o del divino. Si approfondisce, allora, la differenza fra "presenza" e "simbolo" notando, attraverso esemplificazioni tratte da esperienze religiose arcaiche e storiche, che la conoscenza simbolica non è esaustiva del sacro e del religioso ed è solo una modalità espressiva di tali esperienze e non ne costituisce l'essenza. Parole chiave: simbolo; esperienza sacrale-religiosa; fenomenologia husserliana. Abstract The essay starts by revisiting the analyses on symbols realized by Husserl in his work Phantasie, Bildbewusstsein, Erinnerung (Husserliana vol. XXIII). Through the analyses of this work, which we can affirm that the characteristic of the symbol is that it refers to a non-present reality, which is different of other "lived-through" experiences (Erlebnisse) that the human being has conscience of, as, for instance, perception, remembrance, fantasy-each of which is qualitatively diverse of each other. Then, we proceed to the phenomenological analyses of the religious experiece and we discover that it is "presence" of the sacred or the divine. Further, we deepen the difference between "presence" e "symbol" noting, through examples taken from the archaic and religious experiences, that the symbolic knowledge does not exhausts the sacred and the religious experience. It is only an expressive modality of these experiences and it does not constitute their essence. Mi propongo di affrontare il tema del nostro convegno usando il metodo offerto dall'analisi fenomenologica e quindi sottoponendo ad indagine i due momenti centrali della problematica in esame, quello relativo al fenomeno "simbolo" e quello connesso alla serie dei fenomeni che concernono l'esperienza sacrale-religiosa. Con questo ultima espressione intendo da un punto di vista storico-valutativo le religioni arcaiche, che conosciamo indirettamente o attraverso sopravvivenze, e le religioni positive con le loro configurazioni che sono per noi accessibili attraverso documenti e testimonianze. Il ritorno alle proposte metodologiche offerte dalla fenomenologia presenta, a mio avviso, il vantaggio di penetrare nelle nozioni, nei fatti, negli eventi, in breve nelle "cose", Sachen, che ci si presentano dal punto di vista esperienziale e culturale per coglierne il
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