GENETIC ASPECTS OF HOMOSEXUALITY
ASPETTI GENETICI DELL'OMOSESSUALIT'A

L GEDDA
1963 Acta geneticae medicae et gemellologiae twin research  
II modo di vedere l'omosessualita da parte del genetista ossia, secondo un'espressione cara agli autori francesi, l'ottica genetistica di questo problema, piu che la patogenesi riguarda l'eziologia. Quanta alia patogenesi, ossia alia fenogenesi di un eventuale genotipo morboso, il pensiero della Genetica accetta e commenta le interpretazioni delle altre discipline che si occupano del problema a livello del fenotipo. Gonsiderare un fenomeno sul piano causale e impresa difficile, ma estremamente
more » ... ecessaria specialmente quando ci troviamo, come qui, di fronte ad un risultato sfuggente, diverso e variabile, che richiede una captazione alle origini delle acque che alimentano la-misteriosa palude dell'omosessualita. II mistero di questa palude consiste anzitutto nel fatto che vengono collocate in essa dei fenomeni che a priori dovrebbero essere considerati differenti e distinti, come l'omosessualita maschile e l'omosessualita femminile, nella prima l'omosessualita attiva e passiva, in entrambe poi, l'omosessualita platonica e quella somatica. Se e cosi profondamente diversa la fenomenologia dell'omosessualita, a maggior ragione potranno essere numerose, diverse e diversamente alternanti, o interferenti le cause che la producono. Studiare l'eziologia dell'omosessualita vuol dire prospetfarsi i vari piani causali che vi adducono e questa e certamente la strada migliore per capire il fenomeno che riesce molto oscuro se globalmente considerato. Peraltro, i piani causali possono * Relazione tenuta al Convegno di Studio sugli Aspetti Patogenetici dell'omosessualita. Acta Geneticae Medicae et Gemellologiae non essere considerati come linee indipendenti, ma come linee che derivano, in un modo o nell'altro, dal comprensorio dell'eredita. Per effettuare uno scrutinio genetistico dell'omosessualita sara opportuno anzitutto praticare una distinzione che sembra ovvia e necessaria, anche se il suo risultato discriminante e piccolo rispetto alia grande maggioranza dei casi di omosessualita. Si tratta di separare i casi cum materia dai casi sine materia che rappresentano la massa dei casi. Nei casi cum materia si tratta poi di segregare quei casi, ordinariamente endocrinopatici, che sono di natura ereditaria. A me, come genetista, spetta appunto il compito di sottolineare la possibility che la causalita endocrinopatica che sostiene la sindrome omosessuale abbia un'origine ereditaria. Lo faro citando un caso familiare descritto nel 1959 da Gatto e La Grutta nella Rivista di genetica che dirigo (cfr. A.Ge.Me.Ge., Vol. VIII, lulii 1959, p. 279) e ripreso piu recentemente da me che ho presentato a Scuola una delle due sorelle ivi descritte il 10.IV. 1962. Si tratta infatti di due sorelle mononate con sindrome adrenogenitale ereditaria, ossia di pseudoermafroditismo femminile. La sindrome osservata nelle due sorelle e essenzialmente caratterizzata da anomalie dei genitali esterni fin dalla nascita, che denota inizio della eccessiva secrezione di androgene surrenale fin dalla vita intrauterina. Alle alterazioni dei genitali esterni si aggiunsero segni di mascolinizzazione precoce (peli al pube, alle ascelle e alia faccia come nei casi di pseudopuberta precoce eterosessuale). Comportamento della statura e degli arti caratteristici, con orientamento di tipo maschile dello scheletro ed accelerata maturazione di esso. Eccessiva eliminazione urinaria dei 17 chetosteroidi. La sorella piu anziana, all'eta di 11 anni, si presentava alia Clinica Pediatrica di Palermo come appare dalle figg. 1 e 2. La sorella piu giovane, che ha attualmente 19 anni, si presenta come risulta dalle figure che riproduciamo le quali riguardano sia l'aspetto generate, sia le condizioni dei genitali esterni (cfr. figg. 3 e 4). La presenza di baffi e barba la costringe a radersi. Marcato sviluppo delle masse muscolari. Timbro della voce baritonale. L'aumentata produzione dei 17 chetosteroidi orinari va da mmgr. 13 a mmgr. 60 pro die. A carico dei genitali esterni si rileva un sensibile aumento del residuo volfiano che assume aspetto penieno mentre le grandi labbra sviluppate come due emiscroti appaiono vuote; lo sbocco uretrale si localizza sulla faccia ventrale del clitoride, piccole labbra e vagina rudimentali e ipoplasiche. L'esame dei genitali interni (clinico, radiologico, laparatomico) dimostro l'esistenza di un rudimentale apparato genitale di tipo femminile. II sesso cromosomico studiato con conteggio dei drum-stiks si rivelo di tipo femminile. L'albero genealogico e riportato alia fig. 5 . Cio che piu interessa per la mia argomentazione e appunto la natura sicuramente genetica del caso trattandosi di due sorelle, secondariamente il netto e progressivo orientamento omosessuale del soggetto che conosciamo personalmente e cioe della seconda nata, che anche oggi e per noi un grave caso aperto dal punto di vista medico e morale. Tale produzione di androgeni in soggetti femminili, nel caso estremo di endocrino-214 https://www.cambridge.org/core/terms. https://doi.
pmid:14075874 fatcat:3pdknhrwzzbaxki6drs43dwb5y