Grey to Green: il verde tecnologico come risposta ambientale per le infrastrutture urbane

Oscar Bellini
2013 unpublished
La domanda di città sempre più ecologiche sta sollecitando il ripensamento dell'estetica e della natura delle grey infrastructures che deturpano il paesaggio urbano e per le quali è sempre più richiesta una nuova sensibilità ambientale e paesaggistica. L'impiego della vegetazione come materiale di progetto può aiutare la loro mitigazione e il loro inserimento nei contesti ad alta densità anche in termini di recupero e riqualificazione in chiave sostenibile. Intervenendo su molti aspetti
more » ... li, il verde tecnologico può diventare il presupposto per una nuova progettazione in grado di trasformare le città in ecosistemi più efficienti e vivibili. Il saggio presenta gli esiti parziali di una ricerca in corso sui differenti approcci progettuali relativi a queste componenti urbane, altrimenti puramente tecniche 1 . Parole chiave: Verde tecnologico, Infrastrutture urbane, Camouflage ambientale, Sostenibilità, Paesaggio Con il termine infrastrutture vengono genericamente indicate quelle attrezzature del territorio a sostegno delle strutture economiche-politiche che servono per organizzarlo. Nella progettazione urbana le infrastrutture rappresentano l'insieme delle opere necessarie ad assicurare lo svolgimento dei rapporti di relazione tra le diverse attività di uso del suolo all'interno della città (Portoghesi, 2005) . In relazione al tipo di prestazione che svolgono, esse sono riconducibili a due categorie tecnico-funzionali: quelle della mobilità, dette infrastrutture a rete, e quelle tecnologiche, denominate infrastrutture puntuali o di base. Dietro la dizione di infrastrutture urbane si nasconde quindi un'ampia ed eterogenea gamma di oggetti di forte interesse pubblico e privato, che hanno prevalentemente il compito di erogare servizi di vario genere e natura (Tab. 1). Nel contesto ambientalista della città contemporanea, le "Grey Infrastructures" rappresentano certamente il manifesto più evidente della crisi di consonanza che si è venuta a creare con il paesaggio urbano. Da simbolo di quella modernità eroica e senza limiti che ha caratterizzato lo sviluppo della città nella prima metà del Novecento, esse sono diventate emblema dello sviluppo estensivo dell'urban sprawl assumendo, involontariamente, il ruolo di testimoni silenti dell'abbassamento della qualità della vita urbana. Proprio per la molteplicità di ricadute che esse producono e, indirettamente, per la loro elevata visibilità, sono oggi oggetto di grande interesse nell'ambito della ricerca progettuale e delle politiche della sostenibilità ambientale. Nella prospettiva della città densa, quale risposta ecologica alla sempre più massiccia urbanizzazione (AA.VV., 2009), il ruolo di queste attrezzature è destinato a diventare nevralgico, non solo per l' organizzazione e il funzionamento della città, ma soprattutto per le pesanti ricadute che riescono a produrre sulla qualità dell'ambiente e del paesaggio antropizzato (Wong, 2010). Tutto ciò sta spingendo a ricercare modi innovativi per la loro 'estetizzazione' , così da rispondere da un lato, alla nuova sensibilità culturale e ambientale che si è via via affermata e, dall'altro, al cambio di prospettiva culturale che ha portato alla rielaborazione di un nuovo rapporto con la natura. Il verde tecnologico, da intendersi come artificiosa modalità di messa in opera della materia vegetale sul costruito tramite la sua manipolazione e trasformazione, costituisce un'interessante innovazione con cui perseguire finalità di mitigazione e riqualificazione del paesaggio antropizzato. La sua più evidente prerogativa risiede nella possibilità di 'demineralizzare' la città attraverso l'implementazione e proliferazione Grey to Green: 'ecotechgreen' an environmental response for urban infrastructures Abstract: The question posed by ever more ecological towns requires a rethinking of the aesthetics and of the nature of 'grey infrastructures' that deface the urban landscape and for which a new planning and landscape sensitivity is called for. The employment of vegetation as the project material can assist the mitigation and insertion into the high density context also in terms of recovery and requalification for a sustainable solution. Intervening in many environmental aspects, 'ecotechgreen' becomes the premise for a new environmental planning with which to transform towns into more efficient ecosystems. This paper presents partial results in the ongoing research into different planning approaches relative to these urban components 1 .
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