FACOLTA' DI MEDICINA E CHIRURGIA LA CHIRURGIA CONSERVATIVA DELLA VALVOLA AORTICA TESI DI DOTTORATO

D Dottorato, Ricerca, Settore Scientifico, Disciplinare Med, Coordinatore Dottorando, Chiar Mo, Sofia Ssa, Andrea Martin-Suarez, Tutore Stella, Chiar, Roberto Mo Prof, Di Bartolomeo
2005 unpublished
INTRODUZIONE La chirurgia cardiaca si è sviluppata principalmente negli ultimi 50 anni grazie all'avvenimento della circolazione extracorporea. La chirurgia delle valvola del cuore, in questi anni, si è continuamente modificata ed è tuttora in fase di sviluppo. Nella "prima" era della chirurgia cardiaca, l'era anatomica, i chirurghi svilupparono numerose procedure e si sforzarono di ripristinare l'anatomia cardiaca normale, assumendo il fatto che ne sarebbe seguita anche una normale funzione.
more » ... miglioramento delle conoscenze fisiopatologiche ha portato alla "seconda" era. Le protesi valvolari, sia meccaniche che biologiche, sono state disegnate in base alla sempre più approfondita cognizione delle caratteristiche emodinamiche, anatomiche e biochimiche. Contemporaneamente, nel mondo occidentale, l'epidemiologia della patologia cardiovascolare si è modificata, grazie anche al grande sviluppo di altre discipline della medicina: dalla medicina preventiva, alla microbiologia, alla cardiologia, alla farmacologia ecc. La patologia reumatica, che una volta era alla base della maggior parte delle valvulopatie, è stata soppiantata dalla patologia degenerativa dell'anziano e da malattie del tessuto connettivo con basi genetiche. Queste ultime, spesso vengono riscontrate in pazienti giovani. Come conseguenza di questo cambiamento del profilo dei pazienti affetti da patologia valvolare, si è reso necessario, ottimizzare le opzioni chirurgiche che vengono offerte al paziente, in base alle sue individuali caratteristiche. Arriviamo, così, alla "terza" era: l'era dove le conoscenze anatomiche e fisiopatologiche, vengono in qualche modo messe in relazione. Nascono i concetti di unità anatomo-funzionale: le valvole non vengono più considerate strutture indipendenti, ma parte di un contesto, dove il ventricolo, il miocardio, le coronarie, il pericardio, e le valvole stesse, interagiscono tra di loro. In questa era, si sono anche sviluppate, in maniera quasi "futuristica", le metodiche diagnostiche: dalla tomografia
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