Lingue e Linguaggi COMPOSIZIONALITÀ DELLE 'LOCUZIONI CONGIUNTIVE' CON SIGNIFICATO FINALE: TEDESCO, FRANCESE E ITALIANO A CONFRONTO

Sibilla Cantarini, Ivana Fratter, Università Degli, Studi Di, Verona
1985 Serianni   unpublished
Il presente contributo illustra a livello comparativo, con riferimento al tedesco, al francese e all'italiano, la composizionalità delle 'locuzioni congiuntive' che introducono frasi finali, fenomeno sostanzialmente non descritto nelle grammatiche tradizionali 1 ed 'etichettato' meramente come tale nei dizionari. Sulla base di alcuni studi fondamentali esistenti sulle locuzioni congiuntive con significato finale nelle lingue sunnominate, si definisce dapprima il fenomeno in oggetto;
more » ... nte, si descrivono alcuni fenomeni rappresentativi appartenenti alle classi di locuzioni congiuntive che esprimono la finalità. Più specificamente, partendo dallo studio fondamentale di Cantarini (2008) sulle trasformazioni che caratterizzano le locuzioni congiuntive nella lingua tedesca e, per il francese, dallo studio di Gross, Prandi (2004), si applicano alla lingua italiana e, in modo sistematico, alla lingua francese le medesime trasformazioni considerate per il tedesco, mostrando quindi che le locuzioni congiuntive con valore finale dell'italiano, del tedesco e del francese sono strutture libere caratterizzate dalle medesime restrizioni. 2. Locuzioni congiuntive con significato finale: alcune considerazioni sulla struttura Le locuzioni congiuntive che occorrono nelle frasi subordinate con significato finale del tedesco, del francese e dell'italiano esibiscono la struttura Präp Det N/Prép Det N/Prep Det N, sono costituite cioè da una preposizione, dal predicato nominale e dalla determinazione, ivi compresi i modificatori, per esempio mit dem klaren Ziel, mit dem leidenschaftlichen Wunsch, mit der geheimen Absicht, avec le désir évident, dans le but précis, avec la ferme intention, con l'ardente desiderio, con il fine ultimo, con l'unica intenzione ecc. Secondo Gross, Prandi (2004) la locuzione non è una struttura primaria, bensì il risultato di un certo numero di trasformazioni applicate a un costrutto originario, in cui occorre un predicato nominale: Les phrases finales mettent donc en jeu non pas deux phrases mais trois : la principale qui * Il presente lavoro, frutto di una comune impostazione, è da intendersi così ripartito: Cantarini ha scritto i
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