Aderenza e persistenza in terapia: problemi clinici e semantici Aderenza e persistenza in terapia PAROLE CHIAVE Aderenza Persistenza Conseguenze cliniche Gestione Costi

Claudio Borghi, Arrigo Cicero
unpublished
Il problema dell'inadeguata aderenza e persistenza in trattamento farmacologico è an-noso e quanto mai lontano da una piena comprensione delle cause e delle eventuali so-luzioni. Quando i farmaci vengono assunti con diverso grado di deviazione rispetto al regime prescritto, si possono creare alterazioni situazione-specifiche nel rapporto ri-schio/beneficio, sia per ridotto beneficio sia per aumentato rischio sia per entrambe le condizioni. Numerosi studi hanno dimostrato che inadeguate aderenza
more » ... e persistenza in trattamen-to risultano in un aumento di morbilità e mortalità per una grande varietà di malattie e, in contemporanea, in un incremento significativo dei costi correlati alla gestione della salute [1]. In particolare, un'interessante metanalisi comparsa alcuni anni or sono sul British Medical Journal ha dimostrato come la mancata aderenza alla terapia sia un im-portantissimo fattore di rischio per mortalità indipendentemente dall'indicazione del farmaco testato (Fig. 1) [2]: la scarsa aderenza sembrerebbe, infatti, associata ad al-meno un 50% di mortalità aggiunta per qualunque causa. Considerare l'aderenza e la persistenza reale in trattamento è, quindi, essenziale per un'accurata valutazione del-l'efficacia e del rapporto costo/efficacia di una terapia. Tuttavia, la mancanza di defini-zioni rigorose di aderenza e persistenza ha spesso determinato una relativa debolezza negli studi di outcome e di analisi di costo/efficacia, specialmente per la difficoltà di accorpamento di dati derivanti da esperienze diverse, proprio a causa della difformità o non standardizzazione delle definizioni e delle misure usate per descrivere questi pa-Giornale Italiano di Farmacoeconomia e Farmacoutilizzazione 2008;1(2):5-13 Sommario Quando i farmaci vengono assunti con diverso grado di deviazione rispetto al regime prescritto, si possono creare alterazioni situazione-specifiche nel rapporto rischio/beneficio, sia per ridotto be-neficio sia per aumentato rischio sia per entrambe le condizioni. Numerosi studi hanno dimostra-to che inadeguate aderenza al trattamento (definita come misura di quanto il paziente agisce in accordo con il regime di dosi e intervalli di somministrazione prescritti) e persistenza in tratta-mento (definita come la durata del tempo intercorso fra l'inizio e la discontinuazione della tera-pia) risultano in un aumento di morbilità e mortalità per una grande varietà di malattie e, in con-temporanea, in un aumento significativo dei costi correlati alla gestione della salute. Al di là del-le difformità nelle definizione esistenti in letteratura, i maggiori determinanti di aderenza e per-sistenza sono la tollerabilità del farmaco, la percezione di necessità/utilità da parte del paziente rispetto al singolo trattamento, l'abitudine ad assumere farmaci, l'età e il sesso. Alcuni interven-ti tecnici, comportamentali, educativi, di supporto sociale e strutturali sembrano migliorare l'a-derenza e la persistenza in terapia dei pazienti.
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