Un periodico come strumento per il giusto riconoscimento e la necessaria visibilità alle vittime
Raffaella Sette
unpublished
Riassunto L'articolo intende ripercorrere la storia della Rivista di Criminologia, Vittimologia e Sicurezza, tracciando altresì una breve panoramica degli argomenti toccati nel corso delle pubblicazioni. L'autore ritiene che tale periodico possa rappresentare un tassello di quell'ampio mosaico della diffusione della cultura criminologica in cui criminologi, vittimologi, medici legali, psichiatri, giuristi, operatori del diritto e delle diverse agenzie del sistema di controllo sociale, ma anche
more »
... ociologi, psicologi, pedagogisti ed esperti della sicurezza, trovano uno spazio per riflettere criticamente sul fenomeno criminale e sulle diverse componenti che lo costituiscono da differenti prospettive, ma con l'unico obiettivo di promuovere lo sviluppo di tale disciplina. Résumé L'article retrace l'histoire de la Revue de Criminologie, Victimologie et Sécurité (Rivista di Criminologia, Vittimologia e Sicurezza), par un regard panoramique sur les sujets abordés dans les publications. L'auteur estime que cette revue peut représenter une tesselle de la grande mosaïque de la diffusion de la culture criminologique où des criminologues, des victimologues, des médecins légistes, des psychiatres, des juristes, des acteurs du système du contrôle social, mais aussi des sociologues, des psychologues, des pédagogues et des professionnels de la sécurité, trouvent un espace pour réfléchir de façon critique sur le phénomène criminel et ses diverses composantes en prenant en compte différentes perspectives, dans le seul but de promouvoir le développement de cette discipline. Abstract The article retraces the history of Criminology, Victimology and Security Journal (Rivista di Criminologia, Vittimologia e Sicurezza), making an overview of the topics addressed in the publications. The author considers that this periodical could represent a piece of the big mosaic of the diffusion of the criminological culture where criminologists, victimologists, forensic doctors, psychiatrists, jurists, actors of the social control system, but also sociologists, psychologists, pedagogists and security experts find a space in order to think critically about crime and its various aspects taking different perspectives into consideration. It is clear that the only aim is to promote the development of this discipline. • Professore associato di "sociologia giuridica, della devianza e mutamento sociale", Università di Bologna. 1. La progettazione e la realizzazione della Rivista. Il primo numero della "Rivista di Criminologia, Vittimologia e Sicurezza" (RCVS) è stato pubblicato nel mese di aprile 2007: il corrente anno 2012 è, dunque, il sesto anno di vita di questo periodico quadrimestrale che ha all'attivo 15 numeri. E' forse già ora di fare bilanci ma, prima di addentrarmi in questo aspetto, desidero ripercorrere a grandi linee la storia di questa iniziativa editoriale. La Rivista è l'organo ufficiale della Società Italiana di Vittimologia (S.I.V.), ha quindi il ruolo di portavoce e di interprete di questa associazione senza scopo di lucro, e intende dare spazio e visibilità a contributi, nazionali ed internazionali, incentrati su riflessioni teoriche, ricerche empiriche ed esperienze professionali relativi alla criminalità e alle sue vittime, ai problemi, sempre più cogenti, legati alla sicurezza dei cittadini e alle possibili strategie di intervento. Rivista di Criminologia, Vittimologia e Sicurezza-Vol. VI-N. 2-Maggio-Agosto 2012 26 La filosofia editoriale alla base di questa pubblicazione è quella dell'open access. L'espressione "open access" è ampiamente usata per fare riferimento all'accesso on-line senza restrizioni ad articoli pubblicati su riviste scientifiche (1). L'open access è ormai diventato un modello, reso possibile grazie alla diffusione dell'utilizzo di Internet, per la pubblicazione di contributi "peer-reviewed" in ambito scientifico. I contenuti delle riviste open-access sono
fatcat:zhpg22ysejg4zp6g5yxowhomja