Studi sui raggi di Röntgen
Giuseppe Martinotti
1896
Il Nuovo Cimento
Appena per mezzo dei giornali politici si ebbe un' idea grossolana della nuova scoperta dei raggi x, anch'io mi sono occupato dei nuovi fenomeni e, disponendo di un ottimo rocchetto di Rumkorff e di buoni tubi di Crookes, ho potuto in breve ottenere riprodotte nitidamente le prove fondamentali annunciate dal R~intgen, compresa l' ombra dello scheletro di una mano viva, ciccondato da una decisa penombra che, alleggerendosi dell' asse verso le parti perifeviche della maao, ne rappresentava
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... nte la came. Durante quelle mie prime esperienze notai, intanto, alcune circostanze le quali sembrandomi non prive d' interesse, furono pubblicate in un breve articolo del giornale locale (( II Corriere Metaurense ~) del 18 febbraio che qui riassumo bvevemente. Riferendomi sempre agli studi che si andavano facendo sui raggi di R6ntgen, in quell' articolo notificavo che da tutta la superficie del tubo di Crookes hanno origine i raggi x e non dalla sola areola opposta al polo negativo, come si andava allora dicendo da un buon numero, almeno, di sperimentatori. Contemporaneamente mettevo, fin da allora, in corrispondenza questo fatto coll' altro della fluorescenza che pur si destava su tutta la superficie del tubo, e notavo che l' intensifft dei raggi x su quella superfir pareva, dalle ombre da me ottenute, dipendente dal grado di fluorescenza destata sulla superficie stessa i). Notificavo ancora che dalle mie numerose prove istituite fin dai primi di febbraio, a me non pareva che la pellicola sensibile dovesse essere impressionata indirettamente dal suo sostegno reso fluorescente e come di rimando; cib che, secondo il Lodge, qualche sperimentatore aveva supposto. E un tale 1) Vodi in proposito gli ultimi studi speeiahnente di Lebon, Lumi~re, Henry, Boquerel, D' Arsonval. Accademia detl~ Seiellzo di Parigi, seduta dol i~ Marzo,
doi:10.1007/bf02713201
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