Recensione Soggetti di desiderio

Judith Laterza, Bari, Alessia Tampieri
unpublished
Quando i filosofi, nel loro sforzo di divenire filosofi, non hanno espunto o soggiogato il desiderio umano, essi si sono accorti che la verità filosofica è la vera essenza del desiderio. Che la strategia sia la negazione o l'appropriazione, la relazione filosofica con il desiderio è stata prepotente e diretta. (p. 3) Probabilmente Judith Butler, ventottenne all'epoca in cui scrisse questo testo, doveva avvertire molto chiaramente la pericolosa-ed a maggior ragione affascinante-presa del
more » ... o sul pensiero umano. Ancor prima di avere compreso i suoi stessi confini, il soggetto (questa sfuggente entità i cui caratteri sembrano essere ancora in via di definizione) avverte pulsioni di possesso verso qualcosa che è fuori da sé, ne esperisce l'irriducibile alterità, ripensa se stesso in virtù di questa distanza. Prima di chiederci "Che cosa è il soggetto?", dunque, dobbiamo riflettere sulle sue pulsioni e sul modo in cui queste lo determinano; dobbiamo, in altri termini, chiederci cosa è il desiderio. Lo studio della Butler-opera prima che le fruttò il dottorato di ricerca in Filosofia a Yale nel 1984-propone un'indagine circa un particolare percorso del desiderio, quello operato, cioè, da un soggetto desiderante universale ed astratto, «che non ha nome né genere» (p. XXV). 1 Movendo dalle considerazioni hegeliane sul desiderio e sul riconoscimento, l'autrice apre poi il ventaglio dell'analisi nel senso della ricezione del filosofo tedesco nei pensatori della Francia del Ventesimo Secolo: Kojève, Hyppolite, Sartre, Lacan, Deleuze e Foucault. 1 L'autrice stessa tiene a fare questa precisazione, certamente in linea con l'impostazione alla base hegeliana di questo scritto. Tuttavia, tale precisazione mi pare notevole soprattutto considerando la direzione che i suoi studi avrebbero successivamente preso e tramite i quali la Butler ha raggiunto notorietà internazionale: l'analisi di soggettività ben radicate in un genere e con questo in conflitto, cioè la teorizzazione del pensiero femminista, i gender studies e la queer theory.
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