Retorica dello spazio: il caso della street art

Marco Mondino
2014 unpublished
Retorica del visivo Una teoria dell'immagine che voglia porsi il problema del funzio-namento e dell'efficacia dei testi visivi, nonché della relazione che que-sti ultimi instaurano con il fruitore, non può prescindere da uno studio delle strategie retoriche. Il dominio visivo, come quello linguistico, si avvale costantemente dei tropi. Questi non vanno considerati come semplici aggiunzioni o come segni isolati ma vanno ricondotti all'interno di una strategia enunciativa. I tropi non sono un
more » ... mento esteriore, qualcosa che viene applicato all'idea dal di fuori, ma costruiscono l'essenza del pen-siero creativo, e la loro sfera è persino più ampia dell'arte (Lotman 2001: 148) Lo studio della dimensione retorica applicata alle immagini è stata approfondita dal Gruppo µ (1992) che ha avuto il merito di estendere il discorso della figuratività retorica a sostanze espressive diverse. Il gruppo di Liegi ha reintegrato la retorica all'interno della teoria testua-le e del discorso e, al contempo, ha dato importanza alla dimensione plastica nell'analisi dell'immagine 1. Les images-qu'il s'agisse notamment de peintures, de dia-grammes, d'installations, de films, de photographies, de sculptures , de design...-ne sont jamais, en-soi, des ornements, mais bien des champs de manoeuvre, des espaces de réseaux stratégiques 1 Il Gruppo µ prende in esame nei testi visivi le forme, i colori e la testu-ra e ricorda come i significati risiedano nelle relazioni e non nelle forme e nei colori in sé (2007: 88). Il dibattito andrebbe approfondito prendendo in esame il modello greimasiano (1984) che suddivide il livello plastico del testo visivo in categorie cromatiche, eidetiche e topologiche.
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