UCLA Carte Italiane Title Realtà, Morte e Sogno: Capitolazione di Publication Date

Un Baluardo, Trilogia Della, Vita Di, Pasolini Permalink
2015 unpublished
La morte non è nel non poter comunicare ma nel non poter più essere compresi. Pier Paolo Pasolini, Una disperata vitalità Il 4 febbraio 1973 il Corriere della Sera pubblicava un articolo dal titolo controverso di Libertà e sesso secondo Pasolini. Con questo intervento, oltre a scagliarsi contro accuse mossegli da parte di alcuni esponenti dell'intellettualità italiana dell'epoca, Pier Paolo incorniciava i primi due capitoli della sua Trilogia della vita. Contenuti in questo articolo, infatti,
more » ... oviamo quegli elementi costanti che costituiscono il carattere dell'operazione intellettuale pasoliniana, della quale la trilogia filmica rappresenta uno degli ultimi problematici esiti. Scorrendo l'articolo, infatti, possiamo chiaramente riconoscere quella fenomenologia comportamentale che ha come perno evolutivo la soggettività autoriale sulla quale si radica la tipica modalità d'intervento culturale di Pasolini. Attraverso questa modalità la figura dell'autore afferma esplicitamente il suo primato utilizzando come direttrici principali quelle che Robert Gordon ha identificato come i "two poles, of introspection and experimentation," i quali "mark out the field of his work, conditioning and delimiting the scope and focus of everything he does." 1 Tali poli sono esplicitamente rintracciabili nelle affermazioni chiarificatrici il complesso rapporto di contaminazione dal quale nascono i suoi Racconti di Canterbury: "Nel trarre un film da un testo che inaugura la letteratura anglosassone [. . .] io non ho voluto farne una illustrazione. Ho voluto fare un'opera autonoma, 'di autore'." 2 La realizzazione filmica di Pasolini, in questo senso, non ha come scopo la creazione di una versione di The Canterbury Tales tradotta in immagini e scene, bensì l'emergenza del soggetto autoriale. È un soggetto, infatti, che sperimenta "la necessità urgente, dovuta nel profondo a un amore ossessivo per l'argomento, di assumere nella realtà del rappresentabile [. . .] il sesso nel suo momento appunto esistenziale, corporeo, carnale." 3 La preponderanza della figura autoriale, però, non si staglia isolata in un universo privo di oggetti, ma individua
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