Antonio La Spina e Giandomenico Majone, Lo Stato regolatore, Bologna, Il Mulino, 2000, pp. 368, Lit. 35.000
Giorgio C.S. Giraudi
2000
Italian Political Science Review/Rivista Italiana di Scienza Politica
regolatore, Bologna, II Mulino, 2000, pp. 368, Lit. 35.000. In questo volume Antonio La Spina e Giandomenico Majone riprendono e sviluppano in maniera estesa un tema gia tratteggiato in un loro articolo seminale apparso nel 1991 sulla «Rivista Trimestrale di Scienza dell'Amministrazione». L' approccio utilizzato dagli AA. e volto a cogliere la trasformazione dello Stato positivo in qualcosa di profondamente differente: 10 Stato regolatore. Per mettere a Fuoco questi processi di mutamento gli
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... individuano due modelli: 10 Stato gestore da un lato e 10 Stato regolatore dall' altro. II primo sarebbe caratterizzato da: 1) funzioni prevalenti di redistribuzione della ricchezza e di stabilizzazione macroeconomica; 2) utilizzo congiunturale della leva fiscale e della spesa pubblica; 3) prevalenza delle politiche incentrate sull' allocazione finanziaria; 4) centralita di attori quali i partiti politici, i gruppi di interesse, i sindacati e i funzionari pubblici che interagiscono entro Ie sedi della rappresentanza politica e nel sistema delle imprese pubbliche in una cultura di policy neocorporativa. II secondo avrebbe Ie seguenti caratteristiche: 1) funzione prevalente di correzione dei fallimenti del mercato attuata attraverso un'attivita di rule-making; 2) centralita dell' arena dove avviene il controllo dello stesso rule-making ed il riesame giudiziario delle sue applicazioni concrete; 3) centralita di attori quali i movimenti single issue, gli esperti di policy, i giudici e Ie associazioni che interagiscono secondo uno stile di policy procedurale orientato alIa risoluzione dei problemi all'interno di una cultura di policy pluralista. II passaggio dalla gestione diretta alIa regolazione delle dinamiche di mercato, che avviene seguendo Ie linee della privatizzazione, della liberalizzazione e della deregulation, imporrebbe 10 sviluppo di un nuovo stile di intervento pubblico e di nuovi strumenti amministrativi. La proliferazione delle c.d. authorities in Europa (e in particolare in Italia) sarebbe Forse la prova piu lampante della trasformazione in corso. La necessita di distinguere i vari strumenti utilizzabili per attuare la regulation e l'urgenza di individuare in maniera precisa Ie fonti di legittimita e il disegno istituzionale proprio delle authorities divengono cosi temi centrali del dibattito politologico e vengono affrontati dagli AA. nei capitoli dedicati aIle istituzioni, tecniche e risultati della regolazione; aIle diverse teorie della regolazione esistenti; alIa legittimazione e al complessivo disegno istituzionale che esse delineano. I temi trattati in questa parte del volume sono diversi e spaziano dai possibili rischi di degenerazione delle stesse autorita indipendenti, al problema delloro controllo affrontato in un'ottica neoistituzionalista, dall'esperienza statunitense strutturata suI modello madisoniano ai problemi di accountability delle autorita nei contesti istituzionali caratterizzati dalla mancanza di un atto che definisca la forma e i limiti del-https://doi.
doi:10.1017/s0048840200029385
fatcat:d5pufqozkfdlxbpdxenk2gjuqm