Entomofauna del melograno nel Salento
Ugo Picciotti, Rocco Addante, Francesco Porcelli
2022
Zenodo
Il melograno è una pianta di origine mediorientale, in particolare dei territori oggi afferenti ad Iran ed Afghanistan, dove era presente già nel Neolitico (10.000 a.C. circa). Dopo diversi millenni, il melograno si è affermato come una vera coltura frutticola ed è stata una delle prime specie da frutto ad attirare l'interesse dell'uomo. Dalla zona di origine si è diffuso, nel corso di millenni, nell'area del Bacino del Mediterraneo (Egitto, Tunisia, Italia, Grecia e Spagna), nella zona
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... a (Georgia e Armenia) e nell'Asia centro-orientale (Turkmenistan, India, Cina e Giappone) ed è arrivato in Europa attraverso le rotte marittime internazionali dei Fenici. Un recente aumento della domanda di prodotti a base di melograno da parte dei consumatori nei Paesi occidentali è attribuibile alle sue caratteristiche nutrizionali e medicinali. La polpa dei frutti contiene il 15-30% di zuccheri (una miscela di glucosio e fruttosio); in minor quantità sono presenti acido citrico (0,5 – 3,5%), acido borico, vitamina C e tannini, che conferiscono a questo frutto proprietà astringenti e sapore acidulo e aromatico. Nell'epicarpo si trovano una sostanza colorante gialla ed un derivato dei tannini (acido gallotannico, fino al 30%). L'epidermide della radice contiene molti alcaloidi (anche lo 0,9%) del gruppo della pelletierina e tannini (fino al 20%). I principi attivi delle foglie sono diversi triterpeni, antinfiammatori ed antisettici. Tutto questo interesse mediatico-salutistico ha avuto come conseguenza una forte impennata delle richieste di melograno da parte dei consumatori, che ha spinto gli agricoltori ad investire in questa coltura come mai era stato fatto sino a pochi anni fa. Tutto ciò ha portato ad una serie di azioni che nel giro di pochi anni hanno fatto sì che il melograno passasse dall'essere una coltura marginale a diventare una coltura intensiva. A tutto ciò c'è da aggiungere il successo di una nuova forma di allevamento, che consente elevate produzioni con piante più facilmente gestibili, ma anche l'introduz [...]
doi:10.5281/zenodo.6390242
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