2. δίκελλα/δικέλλιον, "zappetta"
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Anna Arpaia
2019
Edizioni dell'Istituto Papirologico «G. Vitelli»
δίκελλα/δικέλλιον, "zappetta" Il significato attribuito al termine δίκελλα nei dizionari di maggiore uso è "zappetta": oggi questo arnese è usato comunemente nel giardinaggio, per la ripulitura superficiale della terra messa a coltura, in particolare per estirpare erbacce; generalmente termina con ferro a doppia punta, differenziandosi, dunque, dalla zappa, che nella terminologia odierna indica un attrezzo agricolo anch'esso manuale, costituito da una lama di ferro unica, fissata a un manico di
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... legno; questo secondo attrezzo sembra corrispondere allo ϲκαφεῖον 1 . Anche l'etimologia del sostantivo δίκελλα riconduce chiaramente a un arnese munito di doppia terminazione 2 . Nei lessici si ritrova l'associazione sia a lame, come quelle montate su una comune zappa, sia a scuri o asce: sovente il termine δίκελλα figura come glossa di µάκελλα e ϲµινύη (scholia rispettivamente ad Apollonio Rodio e Aristofane), µάδιϲοϲ o µάκκορ (Esichio) 3 . Secondo lo pseudo-Erodiano, invece, la δίκελλα sarebbe uno ϲκαφείδιον 4 , dunque una forma ridotta di zappa o anche un suo derivato, di forma diversa. Le testimonianze letterarie del termine δίκελλα, abbastanza numerose, si riferiscono a uno strumento impiegato sia in lavori agricoli sia in attività edili. Non presente in Omero né in Esiodo, esso figura per la prima volta nella tradizione drammaturgica classica (Euripide, Menandro) e nell'oratoria (Eschine). Le testimonianze sono per lo più concentrate nella tradizione scoliastica (scholia a Omero, Esiodo, Aristofane), nella letteratura di carattere tecnico (lessicografica o medica), ma anche nella prosa storica e nella retorica (Luciano di Samosata, Cassio Dione, Achille Tazio). Per le testimonianze del termine come strumento agricolo si può ricordare il fr. 196, 4 Nauck del Προµηθεὺϲ Λυόµενοϲ eschileo, nel quale compaiono i due strumenti agricoli per eccellenza: l'aratro, che procede più a fondo, e la zappetta, che può completarne il lavoro, ripulendo il terreno in superficie 1 L'associazione di ϲκαφεῖον alla moderna "zappa" deriva da alcune descrizioni dei lessicografi: cfr., ad es., Pausanias Attic., Ἀττικῶν ὀνοµάτων ϲυναγωγή, s.v. <ζµινύη>· ὁτὲ τὸ ϲκαφεῖον, ὁτὲ ἀξινάριον; Moeris Attic., Lexicon Atticum, p. 209, r. 13, ϲµινύη Ἀττικοί, ϲκαφεῖον, ἀξίνη πλατεῖα (ἀξινοπλάτειαν codd.), da cui si ricava l'idea di una lama ampia, diversa dal piccone. 2 Secondo Chantraine, DELG, s.v., che suggerisce la composizione con due elementi, δί(ϲ)---e una derivazione da κελεΐϲ o ϲκάλλω. 3 Hsch., s.v.: <ϲµινύη>·• ϲκαφ[ε]ίδιον, δίκελλαν. Sebbene manchino attestazioni nei papiri del sostantivo µάκελλα, di cui Fozio fornisce l'etimologia, è indicativa la sua composizioneµία e κέλλω -, che implica un'origine comune a quella di δίκελλα. Cfr. Apoll. Soph., Lexicon Homericum, s.v.: <µάκελλαν> δίκελλαν, κακῶϲ· ἔϲτι γὰρ τὸ πλατὺ ϲκαφεῖον; cfr. Scholia In Aristophanem (vetera) 1240, 4 µακέλλῃ: δίκελλα πλατεῖα. 4 Ἐπιµεριϲµοί, Amsterdam 1963 (rist.), p. 239, r. 3: ϲὺν τούτοιϲ καὶ ἀγγείδιον, ἀπὸ τοῦ ἀγγεῖον· καὶ ϲκαφείδιον, ἡ δίκελλα, ἀπὸ τοῦ ϲκαφεύϲ, ϲκαφέωϲ· καὶ τὰ ὅµοια τούτοιϲ. Guido Bastianini, Simona Russo (a cura di), Comunicazioni dell'Istituto Papirologico «G. Vitelli» 13, ISBN (online PDF) 978-88-6453-863-1,
doi:10.36253/978-88-6453-863-1.30
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