Fosforescenza del vetro ed emissione di raggi catodici cessata l'azione eccitatrice del tubo

A. Sandrucci
1897 Il Nuovo Cimento  
Nel corso di uua lunga e non ancora compiuta serie di esperimenti, rivolti a studiare l' azione di un campo magnetico potente sulla direzione e sulla produzione dei raggi catodici e di Riintgen nei ttlbi di Crookes, essendo il pifi delle volte costretto a lavorare nella oscurith pert'etta, mi ~ occorso di osservare assai di fr'equente il gih noto tbnomeno della luminosit'~ conservata dal tubo anche dopo cessata l' azione eceitatrice. Per la notevole durata del fenomeno (uu tubo ~ rimasto
more » ... e nell' oscurit5 perfetta per ben otto minuti primi) ho creduto non priva di interesse la ricerca delle cause fattrici. Evidentemente, date le apparenze del fenomeno, tre ipotesi potevano a priori presentarsi alla mente : 1 ~ I1 vetro, reso fiuorescente dalla scarica, cessata questa, seguita a mandar h~ce per un fenomeno di vera e propria fosforescenza. L' emissione dei raggi catodici, causa della fluorescenza ordinaria, cessa appena ridotta a zero la dilibrenza di potenziale fva i due elettrodi. 2 ~ Cessata la scarica, il vetro per conto suo non emetterebbe pifi luce; ma continua invece, benchg con molto mi-no~'e intensitS, la emissione di raggi dal catodo e prosegue di conseguenza anche la fluorescenza del vetro. 3' La fostbrescenza del vetro e l' emissione di raggi catodici dopo finita l'eccitazione, aw'engono contemporaneamente, sommando per cib i loro effetti. Per decidere quale delle tre ipotesi, egualmente probabili, corrisponda in realt'~ ai /'atti, ho cicorso alla ben nota azione deviatrice che i forti campi magnetici esercitano sui raggi catodici, o almeno sopra una buona parte del fascio catodico totale. Una forte eletWocalamita a t~rro di cavallo era situata col poll assai vicini al tubo Crookes, ed il campo magnetico
doi:10.1007/bf02852567 fatcat:q5ehkwfu3fe4tnjx6z3cb3uzuq