EUROPA E DIRITTO PRIVATO INVALIDITÀ SATISFATTIVA DELL'ATTO DI AUTONOMIA PRIVATA E DELL'ATTO AMMINISTRATIVO Estratto L'INVALIDITA v SATISFATTIVA DELL'ATTO DI AUTONOMIA PRIVATA E DELL'ATTO AMMINISTRATIVO

Armando Plaia
2006 Prisyazhnikova c. Russia; Cedu   unpublished
Una riflessione dunque frammentaria, ma a tutto campo, che si spinge cioè oltre i tradizionali confini del diritto civile, soffermandosi in particolare nei settori affini del diritto del lavoro o del diritto privato della pubblica amministrazione (3), ormai profondamente modificati dalle incurpiano dell'ordinamento interno (art. 24 cost.), ma ancor di più su quello sovranazionale: e qui è sufficiente considerare che la giurisprudenza della Corte di Strasburgo non dubita che la CEDU imponga
more » ... rdinamento interno una giustizia « effettiva », il « diritto ad un ricorso effettivo » (art. 13 CEDU), in base al principio: « the domestic remedies must be effective »: Il nuovo Codice del Processo Amministrativo (d.lgs. 2-7-2010 n. 104, modificato da ultimo dal d.lgs. 14-3-2013 n. 33) segna il passaggio da un giudizio amministrativo incentrato sull'annullamento dell'atto ad un giudizio amministrativo che guarda alla sostanza del rapporto ed all'utilità sostanziale (c.d. bene della vita) che il privato aspira a conservare (interesse legittimo oppositivo) o a conseguire (interesse legittimo pretensivo). L'esigenza di una tutela non esclusivamente di annullamento si pone evidentemente rispetto agli interessi pretensivi (es. interesse ad ottenere una concessione edilizia), poiché in relazione agli interessi oppositivi, la tutela demolitoria è normalmente esaustiva (es. annullamento di atto espropriativo illegittimo). Al contempo, è sempre rispetto agli interessi pretensivi che si manifesta l'esigenza di una tutela esecutiva e di un giudizio di ottemperanza, ove la p.a. non si adegui al giudicato o comunque alla sentenza, poiché normalmente la sentenza di annullamento in relazione ad un interesse oppositivo è autoesecutiva. L'effettività qui è dunque idoneità del giudizio a soddisfare la pretesa sostanziale dedotta in giudizio, il bene della vita cui si ricollega l'interesse legittimo (cfr. R. Caponigro, Il principio di effettività nel Codice del processo amministrativo, www.giustizia-amministrativa.it, 2010). Sul cambio di rotta avutosi, su spinta comunitaria, all'inizio degli anni '90 del secolo scorso, quando si impone agli Stati membri di prevedere forme di riparazione dell'interesse legittimo diverse dal mero annullamento dell'atto amministrativo cfr. G. Tulumello, Il diritto privato della pubblica amministrazione: dalle regole di validità alle regole di responsabilità , e ritorno, Le invalidità nel diritto privato, a cura di A. Bellavista e A. Plaia (Milano 2011), 513. Secondo V. Caianiello, Manuale di diritto processuale amministrativo (Torino 2003), 503 s., l'annullamento, considerato in funzione della sola verifica di legittimità dell'atto impugnato, senza alcuna incidenza sull'assetto del rapporto intercorrente con l'amministrazione, non può considerarsi una tutela satisfattiva, ove si consideri la funzione che la giurisdizione amministrativa è chiamata ad assolvere, che è quella Diritti nazionali e comparazione 1016 Europa e diritto privato -4/13
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